Cent’anni di sicilitudine
…Ma una singolare testimonianza di profondissimo impegno individuale, pur ell’ambito di convincimenti comuni, e meditando all’impegno etico di Antonio López García, è quella maturata da Giovanni Iudice, pittore in equilibrio fra realismo magico e neorealismo, al quale si deve l’opera più impegnativa dipinta in Sicilia dopo La Vucciria di Guttuso, un’opera corale, nella quale si rappresenta il destino degli emigranti dall’Africa sulle coste siciliane tra Lampedusa e Gela. Quella umanità rassegnata, incapace di decidere il proprio destino, rappresenta il fallimento della speranza cento anni prima evocata nel Quarto Stato di Giuseppe Pelizza da Volpedo. Il cammino percorso dal quel popolo si è interrotto. E il viaggio verso la speranza si è rivelato, per il popolo dei disperati, un viaggio verso la morte o verso il nulla. Iudice lo racconta con freddezza, senza apparente coinvolgimento emotivo. Per il suo valore simbolico, l’opera è stata esposta nelle sale dell’Assemblea Regionale Siciliana, a Palazzo dei Normanni…
dal catalogo Artisti di Sicilia.
Da Pirandello a Iudice.
Ex Tonnara Florio Favignana
Edizioni Skira 2014